venerdì 12 febbraio 2010

Ennesimo attacco della baia alle major?

Questa volta mi sento di poter finalmente plaudere all'iniziativa. Flattr, questo il nome della nuova piattaforma proposta da Peter Sunde, si propone come un sistema di micropagamenti destinati ai creatori delle opere, bypassando completamente le grandi distribuzioni, major e mafie varie. 
Una sorta di social network che mette in contatto chi produce un video, una canzone, un'immagine o quant'altro, con chi di questi media ne fruisce. 
Tutti sappiamo che gli artisti famosi pagano alle loro etichette discografiche l'80-85% dei guadagni derivati dalle vendite, il che è oggettivamente uno scandalo, in quanto a guadagnare non è chi fa il lavoro, ma un paramafioso che costringe gli artisti a contratti "a vita". 
Bene, con flattr, secondo Sunde, gli artisti di domani potranno essere remunerati direttamente dagli utenti, quello che dovrebbe accadere in un mondo ideale...


Come detto prima, mi sento di plaudere in pieno all'iniziativa. Non ho mai sopportato le manovre mafiose che hanno le grandi distribuzioni, ben venga un metodo per liberarsi dal loro giogo.

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